ultimo aggiornamento: 19 Luglio 2017 alle 14:20
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fattori scatenati ÷ fattori di rischio
Da questo risulta evidente che uno dei principali fattori che influenzano la schiena, provocando la sintomatologia dolorosa, è sicuramente il tipo di vita che ognuno di noi conduce, la cosiddetta vita sedentaria e stressante: quando rimaniamo in piedi, il peso del corpo si scarica lungo le gambe, mentre il rimanere seduti a lungo provoca un sovraccarico di tensione a livello lombosacrale. La mancanza di movimento o i movimenti limitati riducono fortemente la possibilità da parte del corpo di allentare le tensioni accumulate; lo stress, l’ansia o il disagio provocato dalla vita quotidiana ci inducono a “richiuderci” in noi stessi, contraendo la muscolatura del dorso e peggiorando l’effetto che l’eventuale sovrappeso può causare sulla colonna.
Altro fattore estremamente importante è sicuramente l’eventuale presenza di precontatti o malocclusione dentale: la bocca, il cranio e la colonna vertebrale sono ruote dentate di un ingranaggio; è sufficiente anche un piccolo spostamento della bocca può causare gravi disturbi.
Oltre a questo non bisogna dimenticare che la colonna vertebrale sopporta i pesi della nostra vita fin dalla nostra nascita: alcuni traumi al collo possono essere fatti risalire alla nascita, in quanto durante il parto le strutture cervicali possono essere sottoposte a stiramenti o torsioni che talvolta manifestano le loro conseguenze anni dopo. L’infanzia coi suoi incidenti o con le sue cadute spesso segna il nostro corpo con cicatrici che non solo lasciano un segno, ma che spesso influenzano l’equilibrio dei recettori nervosi; la nostra vita adulta è caratterizzata da sovraccarichi, traumi, interventi chirurgici, lesioni dovute a sport praticati male, per non sottovalutare l’impatto che gli “stress emotivi” esercitano su di noi. Spesso questo ultimo aspetto viene sottovalutato ampiamente, dimenticando che i nostri pensieri e gli atteggiamenti che assumiamo fisicamente sono ampiamente sovrapponibili: ad esempio quando ci irrigidiamo mentalmente, la muscolatura della nostra colonna vertebrale si irrigidisce di conseguenza.
Non riteniamo di aver esaurito un argomento così vasto ed importante, ma crediamo sia importante rendersi conto che un intervento aspecifico o meramente antidolorifico sia talvolta esso stesso la causa di un processo degenerativo e che solo una visione globale dell’uomo, quale quella kinesiopatica, può aiutare a trovare il “bandolo della matassa”.
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il modello disgiunzionale: la visione kinesiopatica (pagina 4)
ipertono muscolare e mal di schiena (pagina 5)
fattori scatenati ÷ fattori di rischio (pagina 6)
risorse:
→ Lombalgia, mal di schiena, sciatica: malattie o sintomi?
in quest’articolo è possibile ottenere maggiori informazioni riguardo una patologia potenzialmente responsabile dell’insorgenza di disturbi lombo-sacrali.
→ Sindrome delle faccette articolari: le articolazioni zigoapofisarie