ultimo aggiornamento: 26 Maggio 2018 alle 17:37
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reazione di allarme ~ “fight/flight (fright)”
Ipotizzata da Dr. Walter Bradford Cannon, la fase definita “risposta acuta allo stress” è una reazione inconsapevole ed automatica a situazioni stressanti o percepite come potenzialmente pericolose, caratterizzata da una reazione adattativa da parte del Sistema Nervoso finalizzata a preparare il corpo all’azione, come se l’organismo si preparasse a combattere la causa dello stress (fight reaction) o a fuggire da esso (flight reaction). Talvolta si può verificare una reazione di tipo paretico (fright reaction), ovvero l’incapacità di reagire allo stressor induce una reazione di immobilità, in genere associata ad una massiccia reazione parasimpatico-mimetica.
Di fronte ad uno stress, il cervello prepara l’organismo all’azione attraverso l’attivazione del Sistema Ortosimpatico, con lo scopo di mobilizzare le riserve energetiche; alcune delle reazioni adattative indotte dalle catecolamine (adrenalina, nor-adrenalina, dopamina e altre sostanze della stessa famiglia) sono:
- dilatazione pupillare (midriasi).
- incremento della ventilazione e capacità polmonare, associata alla dilatazione bronchiale.
- aumento della frequenza cardiaca (tachicardia) e della pressione arteriosa (azione ipertensivante).
- incremento del flusso coronarico (coronario-dilatazione) contestualmente ad una contrazione dei vasi sanguigni periferici.
- muscle blood shit (spostamento del sangue verso i distretti muscolari a scapito dell’apparato digerente e di quello cutaneo).
- incremento della sudorazione, modifica della salivazione (inibizione della produzione di muco con incremento della fluidità) e della lacrimazione.
- inibizione della secrezione dell’acido cloridrico a livello gastrico (ipocloria) e del filmante mucoso, con riduzione della mobilità gastro-duodenale, inibizioni dei movimenti segmentali e movimenti peristaltici, stimolazione degli sfinteri.
- attivazione della glicogenolisi epatica e la diminuzione della secrezione biliari o pancreatiche; stimolazione della gluco-neogenesi.
- inibizione dell’apparato iuxta-glomerulare renale, con riduzione della renina circolante e conseguente diminuzione della diuresi, dell’attività vescicale e dell’escrezione urinaria.
Responsabili della sintomatologia sono prevalentemente gli ormoni di origine surrenalica, che vengono attivati come risposta adattativa allo stress, coinvolgendo la componente midollare: infatti nella risposta immediata, definita “Fight-Flight-Fright”, attivando l’azione delle catecolamine sull’organismo, viene favorita una massiva reazione allo stressor definita “alarm reaction”.
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