definizione
Deficiente ossigenazione delle estremità, dovuta ad alterazioni vasomotorie: la crisi acroasfittica delle estremità degli arti si manifesta attraverso la classica triade di impallidimento cereo (fase ischemica), cianosi (vasoparalisi) e arrossamento (ripresa della normale circolazione), tipici del “fenomeno di Raynaud”; dal greco ἄκρος– (ákros– → punta, estremità) e ἀσϕυξία (→ arresto del polso) a sua volta composto di ἀ– (→ particella privativa negativizzante) e σϕύξις (→ polso) termine che sottintende l’impedimento più o meno grave, talora mortale, della respirazione (in questo caso a livello periferico degli arti) dovuto alla vasocostrizione.
Generalmente la crisi è scatenata dall’esposizione al freddo, ma può essere indotta anche da fattori emotivi.
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