definizione
Detto anche antigene allogeneico o antigene omologo è una sostanza che definisce le differenze antigeniche che caratterizzano gli individui nell’ambito della stessa specie: gli alloantigeni svolgono un ruolo determinante nel rigetto dei trapianti dei tessuti allogenici e vengono denominati antigeni di istocompatibilità; è un antigene che induce una risposta immunitaria quando viene trasferito in altri individui della stessa specie.
Il termine, derivato dal greco, è composto da ἄλλος (állos → diverso, altro) unito a ἀντί– (anti– → contro) ed alla radice γεν– (gen– → produrre, da cui derivano γένος (ghénos → nascita) o γένεσις (ghénesis → generazione, genesi, origine).
Gli alloantigeni sono forme diverse (alleliche) di un antigene codificate dallo stesso locus genetico in tutti gli individui di una specie: per esempio, gli antigeni di istocompatibilità sono codificati dallo stesso locus ma variano da un individuo all’altro; gli alloantigeni si presentano in più forme alleliche che danno variazioni tra la risposta individuale stimolata e quella non stimolata.
Sulla superficie delle cellule nucleate esistono alloantigeni responsabili del rigetto di allotrapianti, così come esistono alloantigeni sulle emazie che provocano la produzione di anticorpi emolitici responsabili di incidenti trasfusionali: un antigene di istocompatibilità è un antigene di membrana comune alle cellule nucleate di uno stesso organismo.
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