ultimo aggiornamento: 13 Agosto 2023 alle 21:40
definizione
Comunicazione fra vasi sanguigni, che si realizza a livello pre-capillare: dal greco ἀναστόμωσις (anastómōsis → sbocco), derivato da ἀναστομόω (anastomóo → aprire un’imboccatura), che discende da ἀνὰ– (aná– → sopra, all’insù) e στόμα (stóma → bocca, imboccatura, apertura).
Le anastomosi possono essere veno-venose, che in genere corrispondono a fistole che mettono in comunicazione due vene, oppure artero-arteriose: tipica fistola artero-arteriosa è la circolazione dell’intestino tenue, irrorato grazie a una rete anastomotica, che garantisce il continuo e costante flusso di sangue anche in caso di occlusione parziale o totale di un’arteria.
A livello dei plessi profondi del derma, sono presenti queste strutture vascolari, in grado di regolare l’afflusso di sangue ai distretti di competenza, intervenendo, ad esempio nella gestione della temperatura corporea, attraverso la conservazione o dispersione del calore, o nella risposta allo stress, provocando il blood-shift dal letto capillare periferico: queste strutture sono caratterizzate dalla presenza di sfinteri capillari in grado di deviare verso le metarteriole il sangue destinato al letto capillare; queste anastomosi artero-venose sono formazioni sfinteriche (cuscinetti intimali costituiti da muscolatura liscia), cui è affidato il compito di chiusura (o di pervietà) dell’arteriola, favorendo il deflusso sanguigno verso il versante venoso, regolando l’afflusso di sangue ai capillari sottocutanee.