coartazione aortica

« Indice del Glossario

definizione

Restringimento localizzato del lume aortico che causa ipertensione degli arti superiori, ipertrofia ventricolare sinistra e ipoperfusione degli organi addominali e degli arti inferiori: rientra fra le patologie congenite più frequenti, anche se il restringimento del lume dell’aorta si può verificare anche nell’adulto; dal latino coartatio (→ restringimento, compressione, stretto assieme).

Quasi sempre di natura congenita, è un difetto dell’aorta che comporta un restringimento luminale anomalo nelle vicinanze del cosiddetto legamento arterioso, cioè la struttura fibrosa che unisce l’arco aortico all’arteria polmonare e che rappresenta il residuo post-natale del vaso sanguigno fetale noto come dotto di Botallo (o dotto arterioso).

La coartazione aortica, riducendo il diametro dell’aorta, sottopone il cuore del soggetto ad uno sforzo superiore rispetto al normale, dovendo spingere il  sangue oltre il restringimento: tale sforzo può avere diverse conseguenze, tra cui ipertensione a livello degli arti superiori combinata a ipotensione negli arti inferiori, problemi respiratori, rallentamento della crescita, difficoltà ad alimentarsi, cianosi e dolore al petto. Le manifestazioni associate alla coartazione dell’aorta comprendono cefalea, dolore al petto, estremità fredde, spossatezza, claudicatio delle gambe; ovviamente, i sintomi variano con la gravità dell’anomalia, potendo giungere fino all’insufficienza cardiaca fulminante ed allo shock.

La diagnosi si basa, generalmente, sull’esame obiettivo, su un ecocardiogramma e su una serie di esami cardiaci di approfondimento quali l’ecocardiografia, l’angio-TAC o l’angio-RM; ll trattamento è l’angioplastica con palloncino con posizionamento di stent, o correzione chirurgica.

« Indice del Glossario