ultimo aggiornamento: 9 Aprile 2025 alle 15:58
definizione
Sostanza in grado di stimolare la produzione e l’escrezione della bile da parte delle cellule epatiche: queste sostanze agiscono in modo specifico sull’apparato di produzione biliare, situato nel fegato e non devono essere confuse con le sostanze colagoghe, che invece ne agevolano il trasporto e l’escrezione tramite lo svuotamento della cistifellea, la spremitura per contrazione delle vie biliari e l’apertura dello sfintere di Oddi, ma non la sua produzione; dal greco χολή (kholḗ → bile) ed ρεϑίζω (erethízo → eccitare, stimolare, esasperare).
I principali coleretici sono la bile stessa, gli acidi biliari ed i sali biliari, come l’acido deidrocolico, il più importante, l’acido colico e l’acido litocolico, alcuni principi attivi di origine vegetale quali la cinarina (contenuta nel carciofo), i glucosidi antrachinonici del rabarbaro, della senna, della cascara; gli estratti di boldo (cineolo, ascaridolo e boldina), gli olii essenziali di menta e rosmarino. Possiedono infine azione coleretica alcuni componenti alimentari, in particolare gli acidi grassi, i trigliceridi, i peptoni.
Le sostanze coleretiche esercitano la loro azione con meccanismi differenti; alcune migliorano la circolazione sanguigna nel fegato aumentando il trofismo delle cellule epatiche, altre agiscono con meccanismo prevalentemente nervoso: vengono distinte in idrocoleretici, colepoietici (coleretici completi). I primi provocano la formazione di una bile più fluida in quanto aumentano soprattutto l’escrezione biliare dell’acqua; i secondi aumentano sia l’escrezione dell’acqua sia quella dei componenti organici e inorganici della bile, la cui concentrazione rimane pertanto immodificata: i coleretici vengono impiegati nel trattamento di varie malattie del fegato, nei disturbi dipendenti da dispepsia (per esempio discinesie biliari), nei portatori di fistola biliare.
Trovano anche impiego nelle ipercolesterolemie, in quanto favoriscono l’escrezione del colesterolo contenuto in forti concentrazioni nella bile.
« Indice del Glossario