ultimo aggiornamento: 11 Settembre 2020 alle 1:08
definizione – descrizione
Detta anche «diastasis recti», è la separazione a livello della linea alba, dei muscoli retti dell’addome, creando uno spazio fra i due muscoli controlaterali: pur potendo manifestarsi anche negli uomini, in genere si osserva nelle pluripare oppure nelle donne incinte o nei neonati; il segno clinico caratteristico è una cresta che si forma in corrispondenza della linea alba, sulla linea mediana, che va dal processo xifoideo all’ombelico, spesso associata a tensione dei muscoli dell’addome, con evidente separazione dei due muscoli retti addominali, che possono apparire allontanati alla palpazione diretta, evidenziando un solco interposto fra i ventri muscolari, medialmente.
Nei bambini appena nati il cedimento della aponeurosi addominale deriva da uno scarso sviluppo muscolare, che comporta l’assenza di una stretta vicinanza tra il muscolo retto addominale ed il suo omologo controlaterale; nelle donne incinte, la causa di diastasi addominale è l’eccessivo stiramento dello stesso muscolo, indotto dall’espansione dell’utero, mentre nelle pluripare è possibile che il cedimento derivi dalla susseguenti dilatazioni addominali che provocano ripetuti stiramenti dei tessuti connettivali a livello dell’inserzione mediana della muscolatura addominale, inducendo lassità.
L’età (oltre i 35 anni), il peso elevato del feto, gravidanze gemellari e pluriparità sono condizioni favorenti lo sviluppo della cosiddetta D.R.A.M., che può manifestarsi con una sporgenza, una estroflessione o una evaginazione crestiforme della parete dell’epigastrio (sopraomblelicale), che tende a divenire più prominente durante gli sforzi che coinvolgono il torchio addominale ed appianarsi durante il rilassamento, potendo estendersi anche a livello ipogastrico (sottombelicale): i bordi mediali della divaricazione possono essere apprezzati per mezzo della palpazione diretta, qualora si contraggano i muscoli retti dell’addome; il cedimento della capacità contenitiva della parete ventrale favorisce l’insorgenza dell ernia addominale o di laparocele ombelicale.
La diastasis recti, come già anticipato, non è di esclusivo appannaggio delle donne né deve essere imputato ad ipotono muscolare della parete ventrale; negli uomini, se è vero che il fenomeno è più frequente fra le persone obese, nei bevitori di birra o nelle persone affette da aerogastria o bloating gastrico, o soggetti poco attivi che svolgono attività che comportano di rimanere “seduti sul diaframma” a lungo (come molti autotrasportatori), la presenza della divaricazione a livello della linea alba può colpire anche culturisti o sportivi che sottopongono l’area a sforzi eccessivi o inadeguati o effettuano esercizi per la “tonificazione” della muscolatura addominale scorretti, inducendo una progressiva usura o un assottigliamento della componente connettivale.
conseguenze della diastasis recti
La riduzione dell’efficacia del torchio addominale, causata dall’insorgenza della diastasi addominale, può fungere da cofattore eziologico o fattore scatenante nella genesi di numerosi disturbi ma sicuramente comporta una ridotta efficacia respiratoria, dovuta alla mancata tenuta che favorisce l’azione di stantuffo del muscolo diaframma; può incremento della lombalgia e dei dolori alla schiena o al collo, per ridotta capacità di contrasto dell’azione iperlordotizzante della muscolatura spinale, con conseguente insorgenza di squilibri posturali e alterazione dell’habitus,
Può essere causa, per l’alterata posizione dei visceri, di disturbi intestinali, che vanno dalla costipazione all’insorgenza di una vera e propria sindrome dell’intestino irritabile, oltre ad essere un fattore predisponente allo sviluppo dell’ernia addominale. Anche se non se ne conosce la ragione, l’incidenza di aneurisma aortico addominale è decisamente più comune, rispetto alla media, nelle persone affette da diastasis recti.
diastasis recti e discipline olistiche
La Kinesiologia Transazionale® dispone di tecniche mirate in grado di intervenire in modo efficace e sicuro sia in un’ottica di recupero funzionale dello squilibrio, sia per prevenire eventuali peggioramenti del problema: la riequilibrazione muscolare, basata sul test muscolare, permette di correggere le discinesie, le distonie e le dissinergie che spesso sono responsabili dell’insorgenza del quadro disfunzionale; la normalizzazione delle distorsioni pelviche e dell’equilibrio del diaframma pelvico si rivela, spesso, di grande aiuto.
Attraverso esercizi mirati, l’Oltrelostress® Coaching è in grado di contribuire a bilanciare la funzione muscolare: si veda, ad esempio, D.R.A.M. rebalancing, dove sono riportati alcuni esercizi specifici.
La delicatezza del Cranio-Sacral Repatterning® permette di intervenire incisivamente, seppur gentilmente sugli squilibri del sistema neuro-mio-fasciale che possono verificarsi durante la gestazione o dipendenti dagli sforzi del parto e dalle alterazioni ormonali dalla gravidanza: il bilanciamento dell’attività dei diaframmi corporei, in particolare del diaframma respiratorio e del perineo, ma anche dell’area sub-occipitale non solo favorisce una riarmonizzazione delle funzioni neurovegetative, ma migliora l’equilibrio a livello addominale, riducendo le forze che favoriscono l’incremento della diastasis recti.
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