ultimo aggiornamento: 18 Marzo 2025 alle 14:31
definizione
Secondo Ippocrate e la sua dottrina umorale, lo squilibrio nella composizione o temperamento (crasi) dei quattro umori dell’organismo umano (atrabile, bile gialla, flegma e umore rosso), che caratterizza e condiziona ogni stato morboso; dal greco δυσκρασία (dyskrasía → cattiva miscela, mescolanza insoddisfacente), composto dal prefisso peggiorativo δυσ– (dys-) e una derivazione di κρασὶσ (krâsis → mescolanza).
In senso lato può essere usato come sinonimo di disfunzione, disequilibrio o mancanza di coordinamento fra le informazioni, esprimendo un quadro di distress funzionale o di alterata cibernetica nei sistemi sensoriali; per estensione, l’alterazione nella composizione del sangue e di altri liquidi organici o, più genericamente una condizione di squilibrio, qualsiasi alterazione o anormalità, qualitativa o quantitativa, dell’organismo o delle sue funzioni: un quadro di forte disfunzionalità, con tendenza alla cronicizzazione, una mancanza d’armonia, con tutte le possibili conseguenze, sottintendente bisogni in conflitto.
« Indice del Glossario