definizione
Smaltimento dei globuli rossi che, compiuto il loro ciclo vitale, vengono fagocitati dalle cellule reticoloendoteliali specialmente nella milza; composto dei termini greci αἷμα (αἷμα → sangue), come prefisso αἱμο– (hàimos), e καϑαίρεσις (kathairesis → demolizione, distruzione), derivato da καθαιρέω (kathaireō → abbattere, distruggere, annientare).
L’emocateresi può anche essere definita eritrocateresi, dal greco ἐρυϑρός (erythrós → rosso’) e e καϑαίρεσις (kathairesis → demolizione, distruzione), oppure emolisi, dal greco αἷμα (αἷμα → sangue) e λύσις (lysis → scioglimento, separazione): comunque la si voglia definire, è un processo fisiologico e necessario per rinnovare la popolazione degli eritrociti, che solitamente hanno una vita media di circa 120 giorni; l’emocateresi è il processo di depurazione del sangue dalle cellule invecchiate. Questo processo riguarda indicativamente l’1-2% della popolazione degli eritrociti ogni giorno: oltre questi valori il processo di emolisi diventa patologico, portando a varie forme di anemia di diversa gravità, proporzionalmente al grado di emolisi stessa.
I globuli rossi vengono distrutti prevalentemente a livello della milza, che, pertanto, risulta essere il principale organo emocateretico; alla eliminazione dei globuli rossi invecchiati partecipano anche cellule ad attività fagocitaria di altri organi (fegato, midollo osseo, linfonodi …) situate in prossimità dei vasi sanguigni capillari e costituenti nel complesso, il sistema reticolo- endoteliale (S.R.E.): i macrofagi eliminano i globuli rossi più vecchi, facilitando la produzione di nuovi globuli rossi o di altre proteine.
Nella polpa rossa della milza sono presenti numerosi macrofagi che fagocitano i globuli rossi invecchiati e li distruggono, scomponendo l’emoglobina in essi contenuta e recuperando i suoi componenti (parte proteica e ferro) che vengono inviati al fegato e, in seguito, al midollo osseo per la sintesi di nuovi globuli rossi: il sangue proveniente dalla milza raggiunge, tramite la vena splenica, la vena porta trasportando i prodotti della demolizione dell’emoglobina (in particolare la bilirubina, che viene poi eliminata tramite la bile) al fegato.
Per quanto la milza sia un organo importante nel processo emocateretico, le sue funzioni possono essere facilmente assicurate dalle cellule macrofagiche (funzione emocateretica) del sistema reticoloendoteliale degli altri organi (fegato, midollo osseo …): il sistema reticoloendoteliale è il nome che viene dato al sistema dei fagociti mononucleati, dei monociti (circolano nel sangue) e dei macrofagi (sono presenti nei tessuti).
Se l’eritrocateresi avviene in modo eccessivo, la quantità di bilirubina nel sangue aumenta e se supera i 2,5 mg/dl si può manifestare l’ittero, ovvero la colorazione giallastra della cute e della sclera, la parte bianca dell’occhio.
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