gradiente osmotico

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definizione

Con questo termine si intende la diseguaglianza di pressione osmotica fra due zone/compartimenti, che crea una differenza di potenziale favorente un moto che tende a riequilibrare la difformità, dal valore maggiore a quello minore; in chimica, il termine osmosi indica la diffusione di un solvente attraverso una membrana semipermeabile (che fa passare solvente e non soluto): il movimento del solvente avviene in modo da equilibrare la concentrazione nei due compartimenti, ovvero il solvente passa dal compartimento a minore concentrazione di soluto verso una regione a maggior concentrazione di soluto.

L’osmosi è un processo fisico spontaneo, vale a dire senza apporto esterno di energia, che tende a diluire la soluzione più concentrata, e a ridurre la differenza di concentrazione; ogni soluzione possiede una pressione osmotica che è direttamente proporzionale alla concentrazione di soluti nella soluzione (molarità); prendendo due soluzioni a differente concentrazione molare (diverso numero di particelle in esse disciolte), si definisce ipotonica la soluzione a minore concentrazione molare ed ipertonica quella più concentrata, mentre due soluzioni sono invece isotoniche (o equimolari) quando hanno la medesima concentrazione.

Quando sui due lati della membrana si trovano soluzioni a diversa concentrazione, le molecole di solvente si muovono in senso opposto alla differenza di pressione osmotica, secondo un gradiente osmotico, dalla soluzione a concentrazione di soluto minore (ipotonica) verso la soluzione con concentrazione di soluto maggiore (ipertonica), fino a quando le concentrazioni di soluto nelle due soluzioni diventano identiche (isotoniche) e i due potenziali chimici si equivalgono.

L’osmosi è un processo fisico spontaneo, senza apporto esterno di energia, che tende a diluire la soluzione più concentrata, e a ridurre la differenza di particelle: si tratta di un fenomeno importante che interviene in alcuni processi di trasporto passivo attraverso membrane biologiche. Le membrane plasmatiche che avvolgono le cellule del corpo umano, di fatto, sono delle membrane semipermeabili, che consentono il passaggio diretto, mediante osmosi, delle molecole di piccole dimensioni (come acqua e urea), ma non di quelle a maggior peso molecolare (come proteine, amminoacidi e zuccheri); gli equilibri osmotici nei fluidi corporei sono quindi essenziali per garantire alle cellule un ambiente ottimale in cui vivere.

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