IGF-1

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ultimo aggiornamento: 26 Novembre 2023 alle 22:06

definizione

Acronimo per “insuline-like growth factor I”, ovvero “fattore di crescita insulino simile di tipo I”, conosciuto anche con il nome di somatomedina C (SM-C): è un ormone di natura proteica con una struttura molecolare simile a quella dell’insulina, che riveste un ruolo importantissimo nei processi di crescita del bambino e nell’anabolismo in età adulta; assieme al IGF-2 (somatomedina A), presente soprattutto nella vita fetale, fanno parte delle IGFs o somatomendine.

L’IGF-1 svolge un’attività insulino-simile e promuove la proliferazione e la differenziazione cellulare, soprattutto a livello cartilagineo e muscolare: le sue funzioni biologiche si esplicano sia con meccanismo autocrino, sia apocrino/endocrino a seconda che i tessuti bersaglio siano gli stessi che lo producono (autocrino) o altri (paracrino se raggiunge tali tessuti con il liquido extracellulare, endocrino se il fluido di trasporto è il sangue); come tutti gli ormoni di natura proteica, anche l’IGF-1 ha bisogno di specifici recettori cellulari per espletare la propria azione, che risulta molto simile a quella dei recettori per l’insulina.

Molte azioni del GH sono mediate dall’IGF-1 e viceversa: al contrario della somatotropina (GH), i livelli plasmatici di somatomedina sono relativamente costanti durante la giornata e non subiscono le fluttuazioni tipiche degli altri ormoni anabolici, secreti a ritmo circadiano come il GH e il  testosterone; le concentrazioni di IGF-1 aumentano gradualmente nell’età infantile e nella pubertà, per poi calare nell’età adulta.

L’IGF-1 è un potente fattore di crescita cellulare, un ormone dalle forti proprietà anaboliche i cui meccanismi di azione non sono ancora stati completamente chiariti; a livello osseo, stimola l’attività dei condrociti, le cellule deputate alla sintesi di nuova cartilagine e favorisce l’attività degli osteoblasti, aumentando il trofismo osseo; agisce di concerto con il GH, aumentando la ritenzione dell’azoto (bilancio azotato positivo) favorendo la proteosintesi, stimolando l’attività delle cellule satellite a livello muscolare, favorisce lo smaltimento del tessuto adiposo in eccesso e migliora la sintesi di DNA, RNA, collagene ed acido ialuronico, grazie allo stimolo sull’azione dei fibroblasti. L’IGF-1 diminuisce l’insulinoresistenza migliorando la sensibilità dei recettori insulinici e relativo uptake del glucosio a livello dei muscoli scheletrici

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