ultimo aggiornamento: 6 Giugno 2023 alle 17:48
definizione
Glicoproteina ricca di mucina, che agisce come tensioattivo, contraddistinta da elevata capacità di lubrificazione: originariamente scoperta nel liquido sinoviale, come prodotto secreto delle cellule che rivestono i tessuti articolari (condrociti), svolge un ruolo importante nell’integrità della cartilagine articolare; nelle articolazioni sane, le molecole di lubricina ricoprono la superficie della cartilagine, fornendo lubrificazione di confine e prevenendo l’adesione cellulare e proteica.
Scoperta dal medico inglese David A. Swann, nel 1981. la lubricina è stata descritta come una glicoproteina in grado di esprimere l’intera attività di riduzione dell’attrito del liquido sinoviale; la sua presenza nella sinovia e nella zona superficiale della cartilagine, svolge un ruolo essenziale nell’integrità della cartilagine e la salute delle articolazioni impedendo l’adesione delle asperità superficiali della cartilagine e il danneggiamento del collagene: quando un’articolazione è in buona salute, la cartilagine si presenta liscia ed il fluido sinoviale riesce ad apportare una lubrificazione naturale per la normale funzionalità, ma se la cartilagine, in seguito per esempio a un trauma o semplicemente per un processo di usura si assottiglia e diventa meno consistente, le superfici relativamente ruvide delle ossa vengono in contatto una contro l’altra, innescando una serie di processi infiammatori e degenerativi.
Per la capacità di influire positivamente sullo scorrimento delle superfici ha indotto un forte interesse nel campo della tribologia, facendo ipotizzare differenti utilizzi quali la lubrificazione corneale; è interessante notare che è stata rilevata la presenza di lubricina anche all’interno delle strutture tendinee, ove queste debbano scorrere all’interno di docce o strutture anatomiche che, epr gli attriti, potrebbero limitarne lo scivolamento.
Le artropatie che si verificano in pazienti con trauma articolare, artrite infiammatoria o carenze di lubricina geneticamente mediate hanno una lubrificazione insufficiente per prevenire danni alla cartilagine articolare: recenti studi sulle articolazioni ove si riscontra una carenza di lubricina evidenziano il suo ruolo nella prevenzione dei danni alla zona superficiale e nella conservazione dei condrociti; la carenza di lubricina, soprattutto a livello delle superfici articolari, aumenta l’attrito nello scorrimento dei capi articolari, facilita la formazione di danni superficiali (in particolari dovuti alla forze che agiscono tangenzialmente sulle superfici), frammentando il collagene e la cartilagine ialina, con la possibile attivazione del sistema del complemento e l’attivazione di fenomeni pro-infiammatori.
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