meccano-trasduzione

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definizione

Per meccanotrasduzione si intende la capacità delle cellule di convertire uno stimolo meccanico in una attività chimica e/o in un segnale nervoso.

La meccano-trasduzione fa parte del processo di trasduzione attraverso il quale i recettori sensoriali, detti meccanorecettori, convertono un segnale meccanico in un segnale nervoso, ossia in variazioni del potenziale di membrana; è effettuata dalle cellule ciliate dell’orecchio interno, per l’udito e per l’equilibrio, dalle cellule del sistema somatosensoriale, per il tatto, la propriocezione e la nocicezione; il processo è attuato anche da cellule non sensoriali, che fungono da sensori per la pressione arteriosa (pressocettore), o dagli osteoblasti, grado di leggere l’aumento di carico sull’osso e tradurlo in segnali biochimici in grado di attivare il rimodellamento osseo.

La trasformazione di uno stimolo sonoro in un impulso nervoso, come avviene nel caso della trasmissione del suono, dove la meccanica degli elementi dell’orecchio interno trasmette alle cellule ciliate acustiche la vibrazione causata dall’arrivo di onde sonore; il movimento delle ciglia e la loro particolare struttura fanno sì che la vibrazione determini cicli di depolarizzazione e iperpolarizzazione che costituiscono il segnale nervoso. Le cellule ciliate esterne svolgono un ruolo di amplificazione della vibrazione e quindi del segnale nervoso.

Nella recezione tattile l’infossamento della cute innervata dai recettori tattili, causato da uno stimolo, determina una deformazione della loro membrana con conseguente apertura dei canali ionici e depolarizzazione: la sensibilità alla deformazione meccanica è una caratteristica dei meccanorecettori, mentre il tipo di risposta che viene data alla deformazione, e quindi la funzione fisiologica che essi svolgono, dipende dalla struttura specializzata, che differisce tra i vari meccanorecettori tattili, con cui essi sono associati.

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