ultimo aggiornamento: 4 Settembre 2020 alle 1:48
definizione
Termine con cui vengono indicati i recettori nervosi sensibili a stimoli di natura meccanica, con caratteristiche variabili: possono infatti essere cellule epiteliali particolarmente differenziate, come, ad esempio, le cellule dell’organo del Corti, delle macule vestibolari e delle creste ampollari nell’orecchio interno, oppure possono essere terminazioni nervose avvolte da un sistema più o meno complesso di strutture connettivali specializzate, come i corpuscoli di Pacini, i corpuscoli di Meissner, i corpuscoli di Golgi ed altri.
La stimolazione del meccanocettore è determinata dalla sua deformazione spaziale: la risposta riflessa varia in funzione della specificità dei diversi meccanocettori, potendo essere classificata come esterocettiva (sensibilità cutanea tattile, termica e dolorifica), interocettiva (percezione delle informazioni “interne”, quali il respiro, la peristalsi gastrointestinale, il senso di fame e sazietà, ma anche la cognizione del dolore e delle altre emozioni.) o propriocettiva, (registrazione di stimoli che informano i centri nervosi sulla posizione del corpo nello spazio).
Ugualmente possono essere suddivisi in base alla tipologia di stimolo: ad esempio essere definiti tangocettori (stimolazioni tattili), pressocettori (variazioni di pressione), tensocettori (variazioni del tono muscolare), oppure in base al tipo di percezione, cioè cutanee, pressorie cardiache e vascolari, distensive viscerali, masticatorie.
I meccanocettori localizzati a livello cutaneo, possono essere distinti in superficiali:
⇒ Corpuscolo di Meissner → recettore ad adattamento rapido, per vibrazioni a bassa frequenza (50 Hz), trazioni, deputati alla percezione fine – senso tattile e vibratorio;
⇒ Corpuscolo di Merkel → recettore ad adattamento lento, per segnali tattili prolungati, sensibili alla pressione cutanea ed al dolore – senso tattile;
oppure profondi:
⇒ Corpuscolo di Pacini → recettore ad adattamento rapido, per vibrazioni ad alta frequenza (200-300 Hz) e stimoli pressori – senso pressorio e vibratorio;
⇒ Corpuscolo di Ruffini → recettore ad adattamento lento, responsabile del rilevamento pressorio negli strati profondi della cute, degli stiramenti della cute e dotato di sensibilità termica (al caldo) – senso tattile;
⇒ Corpuscoli di Krause → recettore ad adattamento lento, dotato di sensibilità termica (al freddo).
Esistono anche terminazioni nervose libere, poste a differenti altezze, attorno ai bulbi piliferi e nell’epidermide che rilevano segnali tattili, pressori, di stiramento, termici e dolorifici.
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