definizione
Definibile anche come “reazione endotermica” (chiamata anche reazione non spontanea di assorbimento di calore o reazione sfavorevole), è una reazione chimica che avviene con un aumento di energia libera, ovvero il contenuto di energia libera (quota di energia che può essere trasformata in lavoro) dei prodotti è superiore al contenuto di energia libera dei reagenti, con conseguente aumento, durante la reazione chimica, del contenuto di energia libera del sistema: l’energia totale posseduta da un sistema può essere suddivisa in energia libera (che produce lavoro) ed energia vincolata (che non produce lavoro); endoergonico, parola composta derivata dal prefisso greco ἔνδον (endon → dentro) ed ἔργον (ergon → lavoro ), significa letteralmente “assorbire energia sotto forma di lavoro”. Il suo contrario è “reazione esoergonica”, ovvero reazione che genera una diminuzione dell’energia libera disponibile.
Se il contenuto di energia libera dei prodotti è superiore al contenuto di energia libera dei reagenti, significa che durante la reazione chimica, il contenuto di energia libera del sistema aumenta: se in una reazione chimica in cui la variazione di energia libera è positiva ed è necessaria una forza aggiuntiva per eseguire questa reazione; in parole povere, la quantità totale di energia utile è negativa (ci vuole più energia per avviare la reazione di quella che si ottiene da essa) quindi l’energia totale è un risultato netto negativo; l’energia utile deve essere assorbita dall’ambiente circostante nel sistema funzionante affinché la reazione avvenga, ovvero la reazione endoergoniche non avviene quindi spontaneamente. Le reazioni endoergoniche sono reazioni chimiche nelle quali, oltre al calore, sono coinvolte altre forme di energia.
Un esempio di reazione endoergonica è la fotosintesi clorofilliana ove l’energia richiesta dalla reazione è fornita dalla luce solare per poi essere immagazzinata nel
glucosio sotto forma di energia chimica: in generale nel metabolismo, tutte le reazioni chimiche che sostengono l’anabolismo sono reazioni endoergoniche, cioè sono reazioni ove l’energia viene immagazzinata.
Le trasformazioni dell’energia che si verificano all’interno delle cellule sono collegate a reazioni chimiche che possono essere reazioni endoergoniche (che per avvenire necessitano dell’apporto di energia) e le reazioni esoergoniche (che liberano energia); ogni cellula compie migliaia di reazioni endoergoniche e reazioni esoergoniche, spesso accoppiate fra loro: l’insieme di queste reazioni costituisce il metabolismo cellulare.
In molti di questi processi anabolici l’energia viene fornita accoppiando la reazione metabolica alla scissione dell’adenosina trifosfato (A.T.P.) e conseguentemente producendo un fosfato organico ad alta energia, caricato negativamente, e adenosina difosfato (A.D.P.) con carica positiva, oltre al rilascio dell’energia necessaria affinché si verifichi la reazione stessa: negli organismi viventi le reazioni esoergoniche funzionano quindi da “traino energetico” nei confronti delle reazioni endoergoniche.
« Indice del Glossario