remissione

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definizione

La scomparsa dei sintomi che caratterizzano una malattia o un quadro morboso; dal latino  remissio, derivato di remittĕre (→ restituire, ridare, sciogliere, cessare, attenuarsi, decrescere, venire meno): conformemente al suo significato etimologico, la remissione indica che la sintomatologia caratteristica, o anche un solo sintomo, di un processo morboso, non è più evidente, pur non essendo ancora superato il processo, ovvero la scomparsa o la riduzione dell’entità del quadro clinico (segni e sintomi). Si può parlare di remissione clinica riferendosi al lasso di tempo durante il quale avviene la progressiva riduzione del quadro clinico della patologia in esame; a seconda che il quadro clinico si attenui o scompaia del tutto, si può parlare rispettivamente di remissione parziale e di remissione completa: potrebbe essere considerata un sinonimo di asintomaticità.

remissione e malattia

La remissione rappresenta l’eclissarsi delle manifestazioni tipiche della malattia, ma non rappresenta la guarigione definitiva della patologia in quanto il processo morboso persiste nell’organismo e può tornare a presentarsi attraverso la riacutizzazione (flare); la remissione completa (o remissione piena) è la scomparsa totale dei segni e dei sintomi di una malattia, cosa che spesso viene considerata, nel sentire comune, una guarigione a tutti gli effetti, anche se sarebbe più corretto parlare di “nessuna evidenza di malattia”: l’eventuale recrudescenza del quadro clinico dopo una fase di remissione completa viene chiamata recidiva.

La remissione può essere dovuta al cessare dell’azione dell’agente patogeno, al suo superamento da parte dei meccanismi di difesa dell’organismo, all’attuazione di una terapia adeguata: il processo morboso persiste nell’organismo e torna poi fatalmente a ripresentarsi, anche se gli intervalli liberi possono essere estremamente lunghi (mesi o anni); alcuni quadri morbosi possono evolvere attraverso fasi di remissione e di esacerbazione della sintomatologia.

In alcuni casi la regressione sintomatologica viene considerata una “remissione spontanea”, in quanto non dipendente da cure farmacologiche o mediche, ma che dipende dall’attivazione della naturale inclinazione dell’organismo a mettere in atto meccanismi che lo riportino a ritrovare il suo equilibrio, cioè liberando la vis medicatrix naturæ, presente in ognuno: spesso si tratta di una remissione statisticamente inaspettata da un punto di vista medico, la cui manifestazioni estreme sono le cosiddette “guarigioni miracolose” nelle quali la fede consente al processo di autoriparazione di esplicarsi pienamente. In questo caso, spesso, l’entourage medico considera la remissione come il risultato di un errore di valutazione diagnostica fatto in precedenza.

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