ultimo aggiornamento: 4 Aprile 2025 alle 0:01
definizione
Acronimo per “saturated fatty acids”, ovvero acidi grassi saturi, costituiti da una catena carboniosa satura formata unicamente da legami singoli C-C, cioè sono acidi organici monocarbossilici, a struttura lineare, costituiti da atomi di carbonio uniti fra di loro da un legame singolo: quest’ultima caratteristica, insieme alla lunghezza della catena carboniosa, è responsabile delle proprietà fisiche e della reattività chimica del composto; possono essere di origine naturale o derivati per idrogenazione di acidi grassi insaturi.
In natura esistono numerose forme di acidi grassi saturi che differiscono tra loro per il numero di atomi di carbonio della molecola, i quali partendo dai tre atomi dell’acido propionico giungono fino all’acido esatriacontanoico che possiede una catena di 36 atomi di carbonio: in natura si presentano, principalmente, sotto forma di trigliceridi e rappresentano la principale forma di deposito di acidi grassi degli organismi animali, ma possono essere anche di origine vegetale, come quelli dell’olio di cocco, di palma e di semi di palma; gli altri oli vegetali (girasole, mais, arachidi …) sono di norma costituiti principalmente da acidi grassi insaturi. Al contrario di altri oli vegetali, sono solidi a temperatura ambiente proprio per l’elevata quantità di acidi grassi saturi che li costituiscono.
Alimenti ad alto contenuto di grassi saturi sono burro e prodotti caseari, uova, alcuni prodotti caseari, carni ad alto contenuto di lipidi, carni conservate, prodotti dolciari e prodotti da forno di produzione industriale; gli acidi grassi saturi possono essere ottenuti artificialmente, attraverso procedimenti industriali basati sull’idrogenazione di oli vegetali (come avviene, ad esempio, nella produzione della margarina). Tali acidi grassi vengono chiamati trans poiché, al contrario degli acidi grassi cis presenti in natura, i due idrogeni legati ai carboni impegnati nel doppio legame sono disposti su piani opposti.
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