tenosinovite

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definizione

Detta anche tenite, tenovaginite, tenovaginalite o tendovaginite, è un’affezione infiammatoria, acuta o cronica, sia di uno o più tendini, sia delle guaine sinoviali che li circondano: spesso si manifesta come una sindrome professionale, frequente in pianisti, schermidori e in genere in chi assoggetta a un notevole e continuo impegno i muscoli attivatori del pollice; termine composto di teno-, assimilabile a tendo-, derivato da tendine e sinovite, infiammazione, acuta o cronica, della membrana sinoviale.

descrizione

Solitamente le tenosinoviti si manifestano con la tumefazione della parte colpita, dolore locale e marcata limitazione funzionale, che può divenire molto limitante e invalidante, per restringimento della guaina, spesso con la formazione di aderenze con i tessuti vicini.

Le tenosinoviti acute possono essere la conseguenza della presenza di un reumatismo articolare acuto, dipendere da traumi o da una esagerata sollecitazione funzionale, oppure essere causati dalla localizzazione di microrganismi patogeni, in seguito a ferite o per diffusione di processi infettivi vicini quali artriti, paterecci, osteomieliti, flemmoni: in queste ultime forme il processo infiammatorio ha in genere carattere suppurativo.

Le tenosinoviti croniche sono frequentemente originate da traumatismi ripetuti conseguenti ad attività sportive, o espressione di patologie professionali (dattilografe, pianisti) mentre altre volte esse sono la conseguenza di tenosinoviti acute pregresse; in genere possono essere responsabili dello sviluppo di una sorta di sindrome nervosa canalicolare o una forma di sindrome compartimentale

Tra le tenosinoviti croniche figura anche la tenosinovite cronica stenosante della mano, più raramente del piede, nota anche come sindrome di De Quervain, caratterizzata da ispessimento a manicotto della guaina del tendine del muscolo estensore corto del pollice («musculus extensor pollicis brevis») e del tendine del muscolo abduttore lungo del pollice («musculus abductor pollicis longus»), solitamente entro il primo compartimento estensorio.

Il «dito a scatto» è invece una tenosinovite stenosante dei flessori delle dita («musculus flexor digitorum »); anche in questo caso si tratta di un processo infiammatorio della guaina di un tendine e del tendine stesso: la guaina, infiammata, si restringe, ed impedisce al tendine di scorrere agevolmente in essa quando si cerca di estendere il dito interessato dal processo flogistico, cosicché il dito si blocca, fino a che non si aumenta la forza con cui si estende il dito o non lo si aiuta con l’altra mano. Solitamente è un disturbo più fastidioso che doloroso.

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