definizione
Chiamata anche connectina è una proteina elastica essenziale per produrre forza passiva durante la contrazione muscolare; è la proteina più grande nei mammiferi, formando un filamento elastico lungo la miofibrilla dei muscoli cardiaci e scheletrici: può essere considerata una molla autoregolabile e multifunzionale che è indispensabile per le corrette funzioni del muscolo cardiaco e dei muscoli scheletrici ove è presente nei muscoli, fornendo una connessione elastica tra i filamenti spessi di miosina e la linea Z nella banda I dei sarcomeri. Estendendosi dalla regione del linea Z fino alla linea M, una singola molecola di titina attraversa la metà della lunghezza del sarcomero; è stata identificata anche come una proteina strutturale dei cromosomi
Le funzioni principali della titina sono stabilizzare il filamento spesso, allinearlo centralmente tra i filamenti sottili, prevenire l’eccessivo allungamento del sarcomero, e riportare come una molla il sarcomero alla sua condizione originale dopo l’allungamento; altra funzione della titina in condizioni fisiologiche, è quella di impedire lo sfilacciamento dei filamenti sottili dai filamenti spessi durante la fase di distensione del sarcomero: il sarcomero si accorcia per movimento dei filamenti sottili verso la linea M, ma quando la contrazione finisce, il sarcomero ritorna nella situazione iniziale, riallungandosi. Il massimo della distensione che il sarcomero può avere è dato dalla lunghezza della “molla”, ovvero del dominio estensibile della proteina: il filamento sottile e il filamento spesso al massimo possono fra loro sfilacciarsi per una lunghezza che corrisponde alla capacità del dominio estensibile della titina; se la forza di estensione applicata sulla fibra è eccessiva, è possibile che vi sia slittamento e quindi si ha strappo muscolare.
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