definizione
Complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi alla tropomiosina; anch’essa, come la tropomiosina, entra nella costituzione del sistema proteico contrattile delle piastrine. Il nome deriva all’alterazione e accorciamento di tropomiosina.
La troponina è di fondamentale importanza nella fase di eccitazione-contrazione muscolare scheletrica e quindi nel tessuto muscolare striato: sia la troponina che la tropomiosina sono proteine contrattili che controllano la contrazione muscolare, in quando mantengono ancorate le posizioni molecolari dell’actina rispetto la miosina; il calcio ha un ruolo fondamentale, poiché queste interazioni sono calcio-dipendenti. Questo processo, svolto abitualmente nel tessuto muscolare, inizia attraverso il legame del catione Ca++ al sito specifico della troponina, che provoca l’allontanamento (a causa dell’ingombro sterico degli ioni calcio) e lo scivolamento della tropomiosina sul filamento di actina, che lascia liberi i solchi per l’unione delle teste della miosina che, a loro volta, potranno scivolare sui filamenti sottili di actina, provocando quindi la contrazione muscolare.
La presenza di troponina nel sangue viene considerata un indicatore di un possibile infarto, soprattutto quando la concentrazione è decisamente elevata; i valori della troponina nell’infarto si innalzano dopo circa 4-8 ore dall’evento per raggiungere il picco dopo 24-48 ore e mantenendosi a livelli elevati per circa 10 giorni.
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