tunnel tarsale

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ultimo aggiornamento: 15 Marzo 2025 alle 12:18

definizione

Detto anche canale tarsale, è un tunnel osteo-fibroso situato nei pressi dell’articolazione della caviglia, adagiato sul lato mediale della fila prossimale delle ossa tarsali (astragalo e calcagno), che ne costituiscono il pavimento; il tetto, la porzione più superficiale, è il retinacolo dei flessori del piede (legamento laciniato), un ispessimento della fascia profonda del piede, teso fra malleolo mediale della tibia e superficie mediale del calcagno.

descrizione

Come l’equivalente carpale, il canale tarsale contiene al suo interno i tendini della muscolatura estrinseca del piede, con azione flessoria, che hanno cioè origine a livello della gamba: ognuno ricoperto da una guaina sinoviale propria che ne riduce l’attrito durante lo scorrimento nel tunnel osteo-fibroso.

Mentre il tunnel carpale è posto nella porzione anteriore del polso, il tunnel tarsale è localizzato nella caviglia posteriore, per effetto della rotazione a cui sono sottoposti gli arti superiori a metà della quarta settimana di sviluppo embriologico; il tunnel carpale presenta nove tendini, per effetto della divisione dei muscoli flessori delle dita, invece nel tunnel tarsale questo non si verifica, per cui si osservano solamente i tre tendini corrispondenti a:
→ muscolo tibiale posteriore;
→ muscolo flessore lungo dell’alluce;
→ muscolo flessore lungo delle dita.

Al contenuto tendineo si aggiunge il nervo tibiale, che qui si divide nelle sue due branche terminali, cioè nel nervo plantare mediale e nel nervo plantare laterale, accompagnato dall’arteria tibiale posteriore e della vena tibiale posteriore, quest’ultima normalmente doppia.

fisiopatologia

La presenza del retinacolo a sormontare i tendini riveste l’importante funzione di stabilizzarne la posizione, oltre che quella meccanica di leva, per ottimizzarne la funzione, indirizzando la contrazione alle strutture di inserzione dei muscoli: ciò è possibile grazie al tessuto connettivo fibroso che costituisce questo legamento che, essendo del tutto privo di componenti elastiche, è inestensibile, al pari della dura parete mediale ossea; le caratteristiche della parete, sostanzialmente indeformabile, sono alla base della sindrome del tunnel tarsale, analoga a quella carpale, ma di minore frequenza.

Questa sindrome insorge nel momento in cui uno o più dei tendini contenuti, per varie cause, aumenta di volume, comprimendo le restanti strutture del canale; solitamente il primo a risentirne è il nervo tibiale posteriore, motivo per cui solitamente il quadro sintomatologico è caratterizzato da forte dolore, mentre nelle forme più gravi vengono compressi anche i vasi, con conseguente gonfiore e la possibile creazione di una sindrome nervosa canalicolare o di un sindrome compartimentale.

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